È stato recentemente pubblicato uno studio sulla rivista Appetite – Elsevier dal titolo: “The impulsive brain: Neural underpinnings of binge eating behavior in normal-weight adults” (autori: Oliva R, Morys F, Horstmann A, Castiello U, Begliomini C).

 

Di seguito un breve estratto dello studio:

Evidenze recenti suggeriscono che un controllo inibitorio disfunzionale potrebbe essere alla base dell’iperalimentazione e del binge eating disorder (BED). La maggior parte di questi risultati deriva però dallo studio di persone affette da obesità, mentre gli autori ipotizzano che possibili caratteristiche di tratto, stabili, siano presenti anche in persone con binge eating ma normopeso.

In questo studio viene indagata l’attività cerebrale di 42 persone con e senza episodi di binge eating (21 binge eaters e 21 non binge eaters, rispettivamente). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica funzionale durante l’esecuzione di due compiti di inibizione della risposta.

Nei compiti i partecipanti dovevano rispondere o inibire la loro risposta (premendo o meno un tasto) alla vista di immagini di cibo o immagini neutre. Grazie a questi compiti si può valutare la capacità di inibizione della risposta automatica, di fronte a stimoli ricompensanti (cibo) e stimoli neutri (ad es., oggetti o piante).

Inoltre, l’impulsività è stata valutata anche tramite questionari autosomministrati.

Dai risultati è emerso che, nonostante avessero performance simili ai compiti comportamentali, i due gruppi differivano nell’attività cerebrale. In particolare, le differenze erano concentrate nell’attività di regioni frontali e striatali, coinvolte nel controllo della risposta inibitoria e nei processi di ricompensa. Inoltre, i binge eaters presentavano una maggiore impulsività (valutata tramite i questionari) rispetto ai non binge eaters.

Questi risultati forniscono un supporto all’ipotesi che l’impulsività possa essere una possibile caratteristica di tratto del comportamento di binge eating – anche in assenza di un disturbo del comportamento alimentare conclamato o del peso. In più, forniscono nuovi spunti rispetto al possibile ruolo delle regioni coinvolte nei processi inibitori e di ricompensa come possibili substrati del comportamento di binge eating.

 

Link allo studio: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0195666318310390

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