Primo Colloquio

Un’attenta valutazione della domanda e del bisogno di cura 

è centrale per poter strutturare un percorso adeguato e personalizzato.

Il primo colloquio ha come obiettivo primario la conoscenza reciproca tra paziente e professionisti del centro. In particolare, durante il primo colloquio si accoglie la domanda del paziente, cercando di inquadrare la problematica che lo ha motivato a chiedere aiuto.

La domanda che guida questo primo incontro è “QUAL E’ IL PROBLEMA?”.

Al termine del primo colloquio, in base a quanto emerso, verrà proposta una prima fase di valutazione che solitamente ha durata di un mese e si struttura in 4 incontri circa con le diverse figure professionali presenti in CenTeR. Non in tutti i casi nella prima fase intervengono tutte le figure, ma la ricchezza di CenTeR sta proprio nel poter disporre di diverse competenze e figure professionali che permettano di strutturare in modo quanto più personalizzato il percorso di cura.

La prima fase di valutazione è utile per analizzare in modo completo la domanda del paziente, il suo reale bisogno, esplorare la motivazione al percorso di terapia, individuare i possibili ostacoli e le resistenze.

A conclusione di questa prima fase, i professionisti di CenTeR, insieme al paziente, concorderanno il piano di terapia più adeguato per raggiungere gli obiettivi preposti. Il percorso per ogni paziente verrà personalizzato e strutturato in base alle esigenze della persona, tenendo conto della sostenibilità della proposta.

PERCORSI

 

 

…HO DAVVERO BISOGNO DI UNO AIUTO?

Lo psicologo è da sempre bersaglio dei pregiudizi più disparati.
In molti pensano che cominciare un percorso di sostegno o di terapia significhi essere persone deboli, incapaci, matte, malate.

Siamo portati a nascondere le debolezze,
ci insegnano a non farle vedere agli altri, a dimostrarci FORTI
Il più delle volte le nascondiamo anche a noi stessi, non le guardiamo, le lasciamo stare..
Facciamo finta che non ci tocchino, fino a quando diventano grandi, ingombranti
Fino a quando ci tolgono spazio, per continuare a crescere.

Il disagio, di qualunque natura e gravità, va ascoltato e va accolto. Ammettere di avere un problema ci permette di circoscrivere e affrontare il nostro malessere, per fare in modo che il nostro spazio e la nostra libertà non vengano compromessi.

La psicoterapia è questo. Un percorso di CONQUISTA, del nostro SPAZIO, della nostra IDENTITA’, della nostra LIBERTA’ DI ESSERE.

 

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